Anche San Rossore partecipa al Giorno della Memoria, per non dimenticare l’orrore dell’Olocausto. Proprio nella Tenuta, il 5 settembre 1938, il re Vittorio Emanuele firmò le ignobili leggi razziali. Un provvedimento che escluse le persone di religione ebraica dalle scuole e dalle università, e che fu seguito negli anni successivi dalla deportazione in massa ai campi di concentramento. Il 27 gennaio si ricorda proprio la liberazione di Auschwitz con l’ingresso delle truppe Alleate dell’Armata Rossa.

Nella mattinata, con la presenza del Presidente del Parco Lorenzo Bani, direttore Riccardo Gaddi e del Presidente della Comunità Ebraica Maurizio Gabbrielli, è stata posta una corona di fiori sulla targa che ricorda i fatti, perché la memoria sia tramandata come insegnamento prezioso per le generazioni di oggi e di domani.