Per garantire la diffusione di corrette informazioni, quest’anno sono stati organizzati una serie di incontri formativi rivolti alle Guide del Parco, professionisti selezionati e consigliati dall’Ente per svolgere visite guidate anche nelle zone del Parco altrimenti non accessibili.
Giovedì 26 gennaio, il dottor Marco Del Frate, biologo naturalista che da più di 20 anni svolge ricerca con l’Università di Sassari presso il Parco, ha spiegato i vari aspetti biologici ed etologici riguardanti il daino, Dama dama. Il daino è un ruminante appartenente alla famiglia dei cervidi caratterizzato principalmente da uno specchio anale ad ancora rovesciata, zona anale bianca delimitata da una banda nera a forma di ancora rovesciata che scende lungo la coda e dai palchi, strutture ossee decidue degli individui maschili, allargati a formare delle pale. La popolazione di daino del Parco presenta delle unicità di grande valore scientifico e, per tale motivo, va tutelata: insieme a quello di Castelporziano (RM), costituisce il nucleo più antico della Penisola, la cui presenza è documentata a partire dal XIV sec. d.C.; inoltre, solo nella Tenuta di San Rossore e in nessun’altra parte del mondo i daini adottano la strategia riproduttiva, studiata per più di 20 anni, denominata lek, strategia territoriale che permette solo agli individui più sani e con i caratteri genetici più vantaggiosi di riprodursi attraverso l’individuazione di una serie di territori, ognuno controllato e difeso da un maschio, concentrati in un ettaro o poco più di terreno. Sono state, inoltre, illustrate tutte le criticità relative alla gestione faunistica di questa specie con un excursus di dati raccolti a partire dal 1983.
I precedenti incontri formativi
Il 21 ottobre ha avuto inizio un percorso formativo rivolto alle Guide del Parco, volto a garantire la diffusione di corrette informazioni. Il primo incontro, a cura dell’architetto Andrea Porchera, responsabile dell’area marina protetta del Parco, si è incentrato sull’ Area Marina Protetta Secche della Meloria, a cui le guide hanno potuto fare visita. L’11 gennaio è stato trattato dal dottor Luca Gorreri, agronomo del Parco, il tema della gestione agricola con particolare attenzione alle colture realizzate nella Tenuta di San Rossore, al regolamento vigente in materia ed al rapporto con la fauna selvatica.
È possibile reperire tutte le informazioni sulle Guide del Parco al seguente link: https://www.parcosanrossore.org/le-guide-del-parco/
Giulia Gaimari