Con l’arrivo della primavera le nostre spiagge iniziano ad animarsi, e tra i frequentatori dei lidi del Parco c’è n’è uno che proprio in questi mesi si fa più assiduo: il fratino. Si tratta di un piccolo uccellino, nome scientifico Charadrius alexandrinus, che si muove sulla sabbia mimetizzandosi grazie al piumaggio color ocra, marroncino e bianco. La delicatezza della sua riproduzione ne fa una specie da salvaguardare: nidifica in questo periodo nella fascia tra le dune e il bagnasciuga, per proteggersi sia delle maree sia da possibili predatori che potrebbero sfruttare gli arbusti della macchia mediterranea per nascondersi e tendere agguati. Un team di esperti del Centro Ornitologico Toscano guidato dal professor Puglisi monitora la situazione, insieme con le Guardie del Parco ed i volontari delle associazioni ambientaliste convenzionate.

Proprio in questi giorni sul sito del Parco è stata pubblicata una nuova pagina con tutte le informazioni

Per proteggere il fratino fondamentale è la collaborazione di tutti. Ecco alcuni semplici accorgimenti: quando andiamo in spiaggia usiamo i sentieri ufficiali indicati e già battuti, che permettono di raggiungere la riva senza calpestare le zone di nidificazione; stendiamo gli asciugamani vicino al bagnasciuga o al massimo entro 30 metri dal mare; non spostiamo i legnetti e gli altri elementi naturali perché sono protezioni per il fratino e in generale sono tra i fattori che permettono la formazione dell’ecosistema dunale. E, ovviamente, teniamo pulita la spiaggia ed evitiamo che gli animali da compagnia si avventurino lontano, tenendoli al guinzaglio perché la loro curiosità non li spinga a disturbare la fauna.