Mercoledì 4 maggio, presso la capitaneria di porto di Livorno, l’ente Parco ha preso parte all’evento Navi di Maggio, organizzato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, in collaborazione con Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Labromare, Ente Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli e CNR-IBE. Ogni anno in questo vengono organizzate una serie di iniziative per festeggiare la Giornata Europea del Mare che ricorre il 20 maggio; con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza ambientale ed economica degli ecosistemi marini.

L’evento ha coinvolto alcune classi di scuole primarie di primo grado di Livorno e Rosignano e dell’Istituto tecnico Nautico A. Cappellini, offrendo agli alunni l’opportunità di visitare imbarcazioni ormeggiate al porto Mediceo e di partecipare ad incontri divulgativi svolti nella suggestiva cornice della Fortezza Vecchia di Livorno. Dopo gli interventi tenuti dai ricercatori dell’ISPRA e CNR sulle attività di monitoraggio dell’ambiente marino costiero e sui cambiamenti climatici, è stato presentato il progetto europeo Strong Sea Life (https://www.strongsealife.eu/) il cui scopo è quello di proteggere e migliorare lo stato di conservazione dell’habitat prioritario delle praterie di Posidonia oceanica e dell’habitat Reefs a coralligeno, entrambi inclusi nella Direttiva 92/43/CEE e nella rete dei siti Natura 2000.

Anche il Parco, in quanto ente gestore dell’Area Marina Protetta delle Secche della Meloria, ha allestito uno stand per l’occasione: le giovani del servizio civile hanno illustrato ai ragazzi ed alle ragazze le peculiarità dell’area marina, situata a tre miglia dalla costa livornese e che si estende per circa 9.000 ettari. Si tratta di habitat altamente delicati e ricchi di biodiversità che necessitano di protezione, monitoraggio ed interventi mirati alla conservazione, perciò è importante garantire una fruizione sostenibile di tali ambienti. A tale scopo è stata spiegata la regolamentazione cui è soggetta l’Area Marina Protetta ed i comportamenti da tenere quando ci troviamo in mare o sulla costa: rispettare i limiti relativi all’accesso e alle attività consentite; non lasciare rifiuti, soprattutto se di plastica, questa oltre ad inquinare entra nella catena alimentare (anche umana) e provoca la morte di numerose specie animali che vi restano intrappolate; non toccare gli organismi viventi perché si causa loro un grosso stress ed. in alcuni casi, come nella stella marina, si condannano a morte certa; non rimuovere legni secchi, alghe, conchiglie o resti di organismi morti, questi rappresentano la fonte di nutrimento di altre specie, eliminandoli contribuiamo alla riduzione della biodiversità che è anche un elemento fondamentale per la lotta contro il cambiamento climatico.

In ambiente costiero, inoltre, è necessario rispettare i sentieri tracciati e segnalati perché il calpestio impedisce la crescita delle piante ed aumenta notevolmente la probabilità di incappare in un nido di fratino, un uccello a rischio estinzione, e di romperne inavvertitamente le uova. Anche per questo motivo risulta fondamentale tenere sempre i cani al guinzaglio e vicini a sé in modo che non possano disturbare la fauna locale. Il turismo sostenibile è la chiave per il futuro della biodiversità.

Sara Maggini e Giulia Gaimari