Domenica 30 ottobre all’ippodromo di San Rossore la seconda giornata di corse della stagione 2022 – 2023 sarà dedicata al Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. Una delle caratteristiche principali dell’ippodromo è quella di essere immerso nella natura in uno dei parchi più belli e importanti d’Italia. LeggiL’elenco dei partenti

Ci saranno premi dedicati all’Ente Parco, a Cascine Vecchie, Cascine Nuove, Sterpaia e Gombo. Saranno proiettati filmati relativi a San Rossore ed alle altre Tenute del Parco, saranno presenti il Presidente dell’Ente Parco Lorenzo Bani e il Direttore Riccardo Gaddi, in compagnia dei dromedari del Parco

I dromedari sono animali che hanno abitato fin dal 1622 questo luogo, il primo esemplare fu donato al Granduca Ferdinando II de’ Medici dal Bey di Tunisia e altri ne arrivarono prima della fine di quel secolo. La popolazione dei dromedari raggiunse il picco di 196 unità nel 1789. Vennero impiegati, al posto dei cavalli, nei lavori agricoli e per il trasporto del legname nelle vie impervie di San Rossore dove si adattarono molto bene e il loro allevamento fu molto facile. In città sono stati sempre erroneamente chiamati i cammelli o cammelli pendenti e i Savoia ne incentivarono il loro allevamento ma, purtroppo, durante gli eventi bellici servirono a sfamare le truppe dell’esercito tedesco che aveva occupato anche il Parco. Nel 2014 l’Agesci, in segno di ringraziamento verso il Parco che aveva ospitato la Route Nazionale portando a San Rossore oltre 30.000 scout, donò tre dromedari che sono attualmente sono impegnati per rendere di minor impatto ambientale possibile alcuni lavori che si svolgono nel Parco, quali la pulizia delle spiagge e delle dune. La storia dei dromedari a questo link

I volontari dell’Ente Parco presidieranno il gazebo all’ingresso principale dove distribuiranno materiale informativo e 200 copie in omaggio del libro I cammelli di Pisa – Magnifica presenza di Giovanni Ranieri Fascetti.